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Rigomagno

Rigomagno è un paesino toscano di rara bellezza immerso tra ulivi e incantevoli paesaggi ed ubicato sulla sommità di un colle di arenaria e pietra serena a circa 400 mt di altezza……. che è circondato da un’antica cinta muraria . La sua importanza storica è stata documentata già negli scritti che parlano di Rigomagno come una piazzaforte posta a difesa del confine della Repubblica di Siena negli epici scontri tra fiorentini e Senesi. Pare che il nome Rigomagno derivi proprio dall'alterazione del nome del torrente Foenna considerato un "Rigum Magnum", un grande torrente.
Piccolo gioiello situato in una splendida posizione panoramica conserva l’antica struttura di un borgo medievale toscano e si pone fuori dai circuiti turistici tradizionali e dal caos della vita moderna.

La Storia

La prima notizia certa sulla presenza di Rigomagno è dell'XI secolo, e riguarda l'insediamento dei Conti della Scialenga . Il paese è stato un castello strategico all'epoca della Repubblica di Siena. Il 16 agosto 1281 le campagne attorno al borgo sono state teatro di una battaglia tra le truppe dei Guelfi e quelle dei ribelli Ghibellini che, guidate da Neri di Belmonte, uomo di fiducia del capo indiscusso dei Ghibellini senesi Nicolò Buonsignori, avevano da poco occupato Rigomagno dopo un terrificante assedio. Dopo questa battaglia, il Senato della Repubblica di Siena ordinò di radere al suolo il paese, che poi fu ricostruito venti anni dopo, ancor più fortificato di prima.
Le mura trecentesche cingono una struttura viaria ricostruita secondo i canoni romani, in cui il cardo ed il decumano non sono soltanto le due vie principali del paese, ma rappresentano i corridoi della casa della grande famiglia di Rigomagno, ovvero gli amichevoli ed ospitali abitanti di questo gioiello di pace e storia.
Il castello passò nelle mani della fiorentina famiglia dei Medici nel 1552, che decise di abbattere gran parte delle mura. Da allora il borgo non è mutato considerevolmente, eccezion fatta per l'installazione della torre dell'acqua (cisterna) agli inizi del Novecento.

La sagra del Ciambellino

Il ciambellino, dolce tipico della Valdichiana senese e aretina, è all'onore di questa festa a Rigomagno, che per tradizione si celebra la Domenica in Albis, ovvero la prima dopo Pasqua.
Sagra storica, la cui prima edizione risale al 1968; la descrizione delle vicende che hanno dato origine alla sentita festa, così come molte altre interessanti informazioni sulla località e sul dolce, sono disponibili nel completo sito rigomagno.it, anche sotto forma di libro digitale che vi invitiamo a scaricare.
Delicata e laboriosa la lavorazione del dolce, che può essere gustato inzuppato nel vinsanto oppure nel caffellatte o anche nel cappuccino; nella ricetta classica entrano oltre all'ottimo olio extra vergine di oliva di Rigomagno, zucchero, uova, vaniglia, burro, liquore e semi di anice, tra le altre cose.
E' quindi una preparazione di un dolce di importanza capitale per tutta una comunità, proprio del periodo pasquale; la sagra è peraltro preceduta, in mattinata, dalla benedizione del ciambellino durante la Santa Messa.

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